APE non corretto, i rischi per i proprietari
In Italia, la guerra dei prezzi ha preso il sopravvento in tutti i settori, compreso quello professionale. Facile trovare proposte di redazione del certificato a prezzi stracciati, documenti redatti senza il sopralluogo obbligatorio per le norme. Ma i rischi sono dietro l’angolo, non solo per il professionista.
Sanzioni per i proprietari – una Sentenza di Cassazione
Con l’APE non si scherza. Potremmo così riassumere una sentenza di cassazione del 10 marzo 2017 (Cassazione Penale, Sezione II, Sentenza n. 16644/2017).
Con questa sentenza i Giudici hanno sancito che un’Attestato di Prestazione non veritiera, o non “corretta” si configura come truffa contrattuale del venditore nei confronti dell’acquirente per un APE che presenta dati energeticamente superiori al valore reale. In questo modo la qualità dell’edificio oggetto di compravendita ha qualità dal punto di vista energetico inferiori a ciò che è stato certificato.
Il comportamento del venditore, indipendentemente dalle responsabilità del tecnico, è stato giudicato in qualità di responsabile in quanto “non poteva non sapere…” .
In sostanza il proprietario che affida ad un professionista la redazione del documento, deve metterlo in condizioni di disporre delle informazioni dell’immobile complete, ferme restando le responsabilità dei tecnici.
L’acquirente può richiedere al proprietario un cospicuo risarcimento dei danni sino all’annullamento dell’atto per truffa.
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