Le pratiche edilizie in sanatoria sono uno strumento che permette di regolarizzare interventi edilizi realizzati in assenza o difformità dai titoli autorizzativi necessari, come il Permesso di Costruire, la SCIA o la CILA. Attraverso la sanatoria, è possibile rendere legittime opere edilizie eseguite in modo irregolare, evitando sanzioni più severe e mettendo in regola l’immobile.
Quando è necessaria la sanatoria edilizia?
La sanatoria è necessaria quando un immobile presenta delle irregolarità edilizie, ovvero quando lo stato attuale dell’immobile non corrisponde a quello autorizzato dai permessi di costruire. Alcuni esempi comuni di irregolarità sono:
- Senza autorizzazione: l’intervento edilizio è stato realizzato senza alcun titolo abilitativo.
- Con difformità: i lavori non sono stati eseguiti esattamente come indicato nel progetto approvato, anche se il titolo era stato regolarmente ottenuto.
- Con variazioni rispetto al permesso: ad esempio, quando ci sono modifiche minori, come un diverso posizionamento di muri interni o l’aggiunta di elementi non previsti.
- Ampliamenti non autorizzati: Sovrapprezzi, ampliamenti volumetrici, modifiche alla sagoma dell’edificio.
- Cambi d’uso non conformi: Trasformazione di locali senza le necessarie autorizzazioni.